La strada che spartiss el paes
ovvero: i deliri storico-estivi di uno sfaccendato !!!
Un
dubbio sorge guardando lo sviluppo di Niguarda nel corso dei secoli e vedendo
invece dove passa la strada
principale del borgo, ovvero Via Ornato. Ma
procediamo con calma.....
NUCLEO STORICO DEL PAESE AD EST DEL SEVESO:
Da
una lettura delle carte storiche disponibili, la parte più vecchia di
Niguarda sembra essere la parte orientale (de làa del Seves), per capirci
quella ad est del Seveso (ora via Bauer). Vedendo le cartine antiche questa
è la zona del paese con più costruzioni, soprattutto immaginando come
doveva essere Niguarda prima dell’edificazione delle sue due Ville più
importanti (Clerici e Trotti) nel XVIII sec. (ville che rimangono “de chi
del Seves”);
Inoltre nelle cartine antiche Niguarda è sempre segnalata ad est del Seveso;
Anche la chiesa di S.Martino è situata ad est del Seveso ed a logica si presume che fosse stata costruita nel centro del paese.
Ma allora qual è il problema ?
VIA ORNATO, STRADA ROMANA A OVEST DEL SEVESO:
Via Ornato (antica strada romana) corre a ovest del Seveso e lo attraversava solo a nord del paese (ora incrocio di via Ornato con via Bauer).
In
epoca antica non aveva molto senso attraversare un fiume per andare a messa (la
qualcosa, soprattutto nei periodi di piena con i precari ponti del passato
non doveva risultare troppo agevole). Non aveva però neppure senso costruire un
paese lontano dalla strada principale, per di più frapponendogli un fiume !!!
Se il nucleo del borgo è stato costruito in quella posizione le spiegazioni che mi sovvengo sono quattro:
Il Seveso nel corso del tempo ha cambiato alveo, il che è sempre possibile, visto però la conformazione attuale (letto del fiume molto scavato nel terreno) la cosa non mi pare probabile;
L'antica strada non corrispondeva pienamente all'attuale via Ornato ma percorreva il lato est del fiume passando nelle vicinanze
della chiesa, solo nella parte nord (dopo l'incrocio Ornato/Bauer)
riprendeva la sede attuale.
L'unica cartina antica di mia conoscenza che in
parte conferma questa tesi è una
carta dell'inizio del 1600, si vede la via per Desio ad est del Seveso passare
vicino a Niguarda. La carta in oggetto non sembra però molto
accurata, tra l'altro si vede la strada attraversare il Seveso all'altezza
di Niguarda per proseguire sul lato ovest del fiume, proprio dalla parte
opposta rispetto all'attuale via Ornato. Questo contrasta
con le più dettagliate carte catastali austriache
dell'inizio del XVIII sec. Di questa cartina
sembrano sbagliate anche le proporzioni, Niguarda dovrebbe essere alla
stessa distanza (circa 2km) da Bresso e dal Pilastrello (via Montalbino ang.
via Murat) mentre dalla cartina Bresso sembra molto più lontana. Ancora, la
cartina fa passare il Seveso dietro il suddetto Pilastrello mentre doveva
essere almeno 500 metri più ad est.
oppure, e l'ipotesi risulta più suggestiva, visto che attualmente l'esistenza di Niguarda è accertata solo dall'epoca romana, il nucleo antico di Niguarda era in realtà antecedente alla strada romana. Questa "supposizione" darebbe al nostro borgo un'aurea d'antichità ed un "prestigio" ancora maggiore.
Rimane un'ultima ipotesi, quella che Niguarda anticamente fosse costruita sul lato ovest del Seveso (a sud della la curva che fa il fiume all'incrocio tra via Ornato e via Bauer), la leggenda vuole che sorgesse nelle vicinanze la cappella dedicata a S.Germano (via Ornato 33). A tal ipotesi si riferirebbero i ricordi che davano la presenza di costruzioni esistenti al momento dell'edificazione di Villa Clerici (dovevano trovarsi all'inizio di via Terrugia, dove sorse poi un monastero di suore). La posizione deve essere risultata un po' infelice visto che la curva del Seveso favoriva lo straripamento da quella parte durante le sue violente inondazioni che avvenivano a cadenza più o meno regolare (nel XVII sec. sono riportate nelle cronache parrocchiali alcune di queste disastrose esondazioni) . Per via di questi eventi ricorrenti la popolazione si sarebbe spostata piano piano dall'altro lato del Seveso più al riparo durante le inondazioni, tale spostamento avrebbe avuto luogo tra la fine dell'Impero romano (data di costruzione della Cappella dedicata a S.Germano) e il XVII sec. quando sono state stilate le prime Mappe di una certa attendibilità.
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