Bene,
non ci resta che scegliere il film che più c'interessa. Già, ma
quando questo viene proiettato in più sale, quale scegliere?
Oltre
alla vicinanza da Niguarda è il caso di tenere conto d'altri parametri,
tipo la comodità delle poltrone oppure il numero di posti e la grandezza
dello schermo.
In
teoria ogni tipo di film richiede una diversa tipologia di sala
cinematografica.
Dovessi scegliere io, converrei con quanto detto dal nostro editorialista
nel mese di Novembre 2001.
Eviterei i cinema dove ti assegnano il posto col computer. E che
cavolo !!! Se arrivo prima scelgo il posto che più mi piace, se
arrivo all'ultimo prendo quello che è rimasto. La scelta della poltrona
al cinema è importante per apprezzare meglio il film. Se mi assegnano
il posto (sempre ammesso che non l'abbiano già occupato) e
mi trovo davanti un giocatore di pallacanestro oppure una ragazza
con una chioma esagerata che faccio ? Compro un'altro biglietto,
della serie "ritenta e sarai più fortunato" ?!
Il
rapporto tra spettatore e cinema è quasi intimo, per apprezzare
il film deve anche piacere il cinema, lo spettatore deve sentirsi
a proprio agio visto che ha già fatto probabilmente una fatica dell'accidenti
a trovare parcheggio (la metropolitana per il secondo spettacolo
non è una scelta praticabile).
Un'altro
consiglio per la scelta del cinema è quello di tenere d'occhio
anche i cineforum che si possono trovare in città o nei comuni
limitrofi; dove insieme a parcheggi relativamente più facili e sale meno affollate
(anche se magari con schermi più piccoli di quelli di prima visione)
troverete anche un ambiente più accogliente per il devoto cinefilo.
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IL
CINEMA IMPERIA
Tempo
fa (fino al 1975) l'abitante di Niguarda aveva a disposizione,
fra le varie scelte possibili, anche il "Cinema
Imperia", che non poneva certo problemi di spostamenti
o parcheggi in quanto era il cinema "di Niguarda".
Si trovava infatti (e la costruzione vi si trova anche oggi)
in Via Ornato, praticamente di fronte alla farmacia "Zaratin".
Ai tempi di cui noi della redasiun abbiamo memoria non era
certo un cinema "di prima"; vi si proiettavano infatti
quelle che una volta si chiamavano "seconde (o terze)
visioni", film cioe' gia' usciti dalle principali sale
di proiezione cittadine. Ciononostante chi si ricorda del
Cinema Imperia (il che significa che ha almeno 35-40 anni)
a quell' epoca, cioe' nei primi anni '70, ci andava lo stesso,
soprattutto perche' non essendo un cinema di prima visione
il biglietto costava meno, e per noi che eravamo ragazzini
questo era un particolare di non poco conto ..... e poi la
bigliettaia, pur di vendere qualche ingresso in piu', non
andava tanto per il sottile nel controllare l' eta' del pubblico
pagante, e cosi' capitava che noi ragazzini di 13-14 anni,
dichiarandone spudoratamente 18, riuscivamo di tanto in tanto
a entrare in quel mondo "proibito" dei film "VM
18", che prometteva tette e cosce a pieno schermo, e
che ci attirava come le mosche sul miele.
Un ricordo dei nostri nonni è
invece legato al cinema muto quando i grandi si portavano
dietro i bambini perchè spesso era gli unici che sapevano
leggere i sottotitoli, durante la proiezione era tutto un
brusio di piccole voci che leggevano a genitori e zii quanto
appariva sul grande schermo.
Dopo
l' inevitabile decadenza seguita alla chiusura della sala,
l' edificio e' rimasto per decenni abbandonato a se stesso,
a simboleggiare il degrado di un' epoca ormai finita; adesso
pare che ci facciano una nuova banca, tuttavia,
per noi che ne abbiamo seguito il crepuscolo (l' inaugurazione
e' del 1925) rimarra' il ricordo delle gesta di Bud Spencer
e Terence Hill, di Giuliano Gemma o della prima, indimenticabile
Edwige Fenech, a rammentarci che li', una volta, c' era il
"Cinema Imperia" .
Al cinema Imperia è anche dedicata questa esaustiva pagina
con foto e manifesta d'epoca tratta dal sito www.giusepperausa.it con
l'elenco dei cinema di Milano dal dopoguerra ad oggi.
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