Niguarda, dai nostri inviati.

Un'autentica bomba ha scosso recentemente il mondo del motociclismo militante; il mitico "Grattoski" ha ceduto, dopo anni e anni di vita selvaggia sulle due ruote, trascorsa sui più significativi mezzi del panorama mondiale; su tutti spiccava il famosissimo "Falcone", raro esempio di trasformazione di una moto in un mito viaggiante, dotato di una delle carenature più sconvolgenti mai viste in circolazione.

 La notizia, annunciata ufficialmente durante la recente Festa di Niguarda, è rimbalzata tra i Moto Club di tutto il mondo. Le parole del celebre personaggio, purtroppo, lasciano poco spazio per eventuali ripensamenti: durante l'intervista sono emerse frasi come: "Della moto non me ne frega più un cazzo!" e "Quando vedo un' Harley mi viene da vomitare". Siamo comunque rimasti commossi di fronte alla grinta inossidabile del vecchio leone quando ha proclamato: "Del passato non rimpiango niente".

Già da qualche tempo si erano intuite le prime avvisaglie della clamorosa svolta; Grattieri infatti, avvezzo a mitiche imprese come il raduno di Trecate o la festa della birra di Novegro (malgrado fosse completamente astemio), aveva via via diradato le apparizioni in pubblico, limitandosi di tanto in tanto ad annunciare "Vado a muovere la moto". Il gruppo di amici più fidati, temendo l' imminente tracollo fisico, aveva tentato di salvarlo dal baratro, omaggiandolo di una pregiatissima pancera con maniglie (peraltro risultata utilissima), ma la trasgressiva esistenza da "Rolling Stone", costellata di uscite serali con rientro anche oltre le 10 e mezza aveva evidentemente lasciato il segno.

 Il mondo motociclistico è rimasto indubbiamente scosso dalla notizia; i "ragazzi", in coro, hanno commentato: "Con lui se ne va un mito! Del resto, data la sua coerenza, era ovvio che prima o poi avrebbe mandato la moto affanculo".

Grattoski con l’ altra sua grande passione: la pesca

 Anche altri personaggi, che ruotavano ai margini del gruppo storico, sono increduli; Raimondo, interrogato sulla faccenda, si è addormentato; il cugino Setola, alla domanda "che cosa farà Grattieri adesso?", ha risposto: "E che cazzo ne so? sono tre anni che non lo vedo!".

SENSAZIONALE: 

ABBIAMO INTERVISTATO IL RAGIONIERE

 Siamo riusciti a rintracciare il mitico "Ragioniere", compagno di Grattieri in mille battaglie e avventure sulle due ruote; il grande Iaccarella, intervistato sullo scottante tema, ha rilasciato alcune brevi ma significative note, che qui riportiamo fedelmente. Egregio ragioniere, Grattieri sostiene di abbandonare il motociclismo perchè sente l' esigenza di rilassarsi; lei cosa risponde?

<<Mah, c'é chi si rilassa lavorando all'uncinetto e chi andando a dormire alle 9.  Io, per rilassarmi, vado a 180 all' ora con la moto!!>>

 Ormai il vecchio Grattoski è fisicamente un rottame; lei pensa che lasci la moto per evitare di prendere freddo?

<<Non saprei, del resto io, da tempo, ho eliminato la parola "freddo" dal mio vocabolario; comunque prevedevo questo epilogo:non si abbandona un pompone bicilindrico come il Guzzi per passare ad un'anonima quattro cilindri giapponese >>.

Malgrado queste sferzanti dichiarazioni di Iaccarella, la mitica XJ 900, ultimo cavallo d'acciaio del mito niguardese, sarà venduta all'asta  nella prossima pesca di beneficenza all'oratorio di Niguarda; il ricavato della vendita del prezioso cimelio verrà devoluto all' associazione per il recupero dei motociclisti pentiti.