ANELLO DELLO ZUCCONE CAMPELLI

 

Ecco una bella camminata, abbastanza lunga ma non faticosa, che permette di godere di un bel panorama e di "allenare la gamba" in vista di escursioni piu' impegnative. Il percorso cinge ad anello lo Zuccone Campelli (2160 mt.), montagna che si trova esattamente di fronte alla stazione d' arrivo dei Piani di Bobbio, in Valsassina. Questa camminata prevede anche una variante, utile nel caso che il vostro gruppo sia diviso in due sottogruppi, da una parte i "forsennati" faticatori, dall'altra parte i più "pragmatici" camminatori da rifugio (dopo un po' che si va in montagna succede quasi sempre cosi'): 

La casupola da dove partono, sulla sinistra, i sentieri (invernale e estivo)che salgono verso la Valle dei Mughi

 

Poco prima della Bocchetta dei Mughi, con vista sulla "dolomitica" parete nord dello Zuccone

Lungo il versante bergamsco del massiccio, poco prima di raggiungere il rif. Cazzaniga

 

chi ha proprio voglia di faticare puo' infatti raggiungere il rif. Lecco, e da li' inerpicarsi fino alla vetta dello Zuccone, per poi ricongiungersi, sul versante bergamasco, al sentiero che porterà al Rifugio Cazzaniga; qui invece descriviamo il percorso ad anello più lungo anche se piu' "pragmatico" . Il punto di partenza si raggiunge in poco piu' di un' ora di auto da Niguarda (SS36 fino a Lecco, poi si imbocca la Valsassina seguendo le indicazioni per Barzio, da dove partono gli impianti di risalita). Con la funivia (attenzione agli orari, soprattutto per il rientro) si risparmiano 800 metri di dislivello, (chi e' "forsennato" se li puo' fare a piedi) e si comincia a scarpinare da quota 1600; camminando sui pendii erbosi dei campi da sci si segue il tracciato dello skilift più a sinistra (si rimane comunque a destra della linea elettrica) e si raggiunge una casupola recintata, vicino all' arrivo dello skilift; da qui si  possono scegliere due sentieri che portano entrambi nella valle dei mughi, a sinistra quello invernale un po' più lungo ma che segue il fondo valle, a destra quello estivo che passa a mezza costa sotto la parete dello Zuccone Campelli (da dove partono anche alcune vie attrezzate per l'arrampicata).

 

Il rifugio Cazzaniga

Qui descriviamo il percorso invernale, dove il sentiero inizialmente si confonde un po' fra le rocce, ma torna ben visibile appena dopo il primo tratto ; si prosegue risalendo alcuni gobboni detritici, in direzione della "Bocchetta dei Mughi" (mt. 2010). Questo e' l' unico tratto in salita dell' intero percorso (a parte qualche breve sali-scendi), ma il sentiero e' agevole e il dislivello da superare limitato (300 mt. circa);  da qui si puo' ammirare la "dolomitica" parete nord dello Zuccone, sulla quale si articolano diverse vie di roccia; ad un certo punto troverete sulla destra le indicazioni "Rifugio Lecco": non seguitele, tornereste indietro; tenete invece la sinistra, continuando a salire e in poco tempo sarete alla bocchetta dei mughi. Passata la bocchetta il sentiero scende per un breve tratto per poi percorrere a mezza costa tutto il versante orientale (bergamasco) della montagna; 

 

in un paio d' ore di comodo cammino si giunge in vista dei Piani di Artavaggio, e del rif. Cazzaniga (segnato sulle indicazioni lungo il percorso) dove e' d' obbligo una sosta per rinfrancare lo spirito e le frattaglie. Dopo essersi rifocillati si riparte, tornando per poco sui propri passi fino a giungere al cartello che indica il "Sentiero degli Stradini", da dove si scende sul sentiero che rimane a mezzacosta, sul versante sud-occidentale del Campelli, passando sotto le pareti dello Zucco Pesciola, in un ambiente molto bello, che a tratti ricorda la Grignetta. 

Il sentiero nel tratto finale dell' anello

 

Anche se il paesaggio circostante e' in certi passaggi un po' severo, il sentiero non presenta nessuna difficolta', e in circa un' ora e mezza conduce allo scollinamento tra il Campelli e lo Zucco Orscellera, da dove si scende verso i Piani di Bobbio, raggiungendo in breve la funivia. Complessivamente la camminata richiede 4h-4h 1/2 ore circa, esclusa la sosta al rifugio.

Un'altra possibilità è salire con la funivia da Moggio ai piani d'Artavaggio, percorrere la strada sterrata che sale verso i rifugi Cazzaniga e Nicola fino a poco prima del rifugio Aurora dove la strada si biforca, prendere a sinistra in salita e seguire la strada che poi trasformandosi in sentiero vi condurrà fino all'imbocco del sentiero degli stradini. Da lì si raggiunge in circa 45 minuti il rifugio Lecco da dove si può proseguire il giro come sopra indicato.

 

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