Il Resegone e' una delle montagne piu' caratteristiche delle prealpi
lecchesi,
e nelle belle giornate e' ben visibile anche da Niguarda.
A dispetto dell' altezza non eccessiva (1875 metri) questa montagna offre
moltissime possibilita' di salita, fra cui itinerari anche parecchio impegnativi, lungo i quali si sono formate generazioni di
alpinisti appartenenti ai famosi "Ragni di Lecco".
La "Ferrata Bassa del Resegone" e' in realta' una salita al "Pizzo d' Erna",
che e' una montagna piu' bassa (circa 1300 metri), antistante il Resegone
vero e proprio.
Dalla cima del Pizzo d' Erna digradano verso il Resegone i cosidetti "Piani d' Erna", dove d' inverno e' possibile sciare. |
Un passaggio su
roccia con buoni appigli (artificiali) |
Il punto di partenza per la ferrata e' poco distante dalla stazione di
valle della funivia: dal piazzale, stando sulla destra si percorre un breve sentiero
in direzione del Rifugio Stoppani, sulla sinistra del quale dopo una
decina di minuti di cammino parte un sentiero ripido ma ben segnalato che
conduce all' attacco.
La ferrata e' divertente e abbastanza lunga (noi ci abbiamo messo qualche ora,
ma va detto che il nostro passo e' sempre decisamente scarso).
Ci sono diversi tratti un po' esposti (tutti superati da agevoli scalette)
e solo qualche passaggio su roccia, non particolarmente difficile (non fatevi impressionare dall' attacco un po' "atletico", dopo e' piu' facile).
Va tenuto presente che si parte da 600 metri; quando ci siamo stati noi, anche
se non eravamo "laggiu' nell' Arizona", comunque "faseva un cald dela Madona",
quindi e' consigliabile andarci in primavera, o perlomeno alla mattina presto. |