Prendiamo la SS36 da Sesto verso Lecco, dove proseguiamo uscendo a Bellano, e iniziando a percorrere la strada tutta curve che un chilometro dopo l'altro che ci portera' a destinazione; inizia anche la ricerca del solito caffe' pre-gita ... siamo in 4 con due auto, perche' il giro non è ad anello completo, e fare gli ultimi 8 km da Premana all'Alpe su asfalto non sembra il modo ideale di chiudere la giornata. La prima sorpresa l'abbiamo quando giungiamo a Premana, in zona industriale .. per quanto sia presto (almeno secondo i nostri orari) i parcheggi tra i capannoni sono occupati da una miriade di auto, e scopriamo che c'e' in programma una corsa podistica lungo gli alpeggi della Val varrone; riusciamo a trovare parcheggio vicino alla discarica, quasi sulla provinciale ... ci accalchiamo nella Lucy-mobile e partiamo alla volta dell'Alpe Paglio, dove arriviamo dopo un quarto d'ora; il tempo di cambiarsi, e si parte da una quota di 1370m. |
La prima sorpresa l'abbiamo quando giungiamo a Premana, in zona
industriale .. per quanto sia presto (almeno secondo i nostri orari) i
parcheggi tra i capannoni sono occupati da una miriade di auto, e
scopriamo che c'e' in programma una corsa podistica lungo gli alpeggi
della Val Varrone; riusciamo a trovare parcheggio vicino alla discarica,
quasi sulla provinciale ... ci accalchiamo nella Lucy-mobile e partiamo
alla volta dell'Alpe Paglio, dove arriviamo dopo un quarto d'ora; il
tempo di cambiarsi, un ulteriore caffe' per qualcuno, e si parte da una
quota di 1370m... il piglio è quelle buono ... ma siamo ancora freschi! |
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Siamo sul crinale tra la Val Varrone a sinistra e sulla Val Biandino a
destra. Quest'ultima è visibile per intero da Introbio al Pizzo dei Tre
Signori. |
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Si riparte dopo un'oretta, alla volta del Rifugio Casera vecchia, lungo una sorta di carrareccia; non ci sembra il caso di andare fino a fondo valle per poi tornare indietro, anche se il sentiero sarebbe sicuramente piu' interessante; grazie alle chiacchiere ed a una certa pesantezza nella gambe ci mettiamo circa 45 minuti per scendere al rifugio, decisamente piu' affollato del Santa Rita. Una breve sosta, ed ancora piu' stancamente ripartiamo alla volta di Premana; questa strada l'abbiamo fatta "dozzinaie" di volte, ma sembra a tutti che stavolta ci sia piu' cemento rispetto alle ultime visite .. la strada/sentiero non riserva particolari sorprese, sappiamo che è luuuuuunga ... ed infatti non veniamo smentiti! Vero è che offre qualche bello scorcio, sopratutto nella parte iniziale (la cascata del Dente, le case sparse del'alpe Forno); dopo l'alpe diventa praticamente una strada bianca, che percorriamo sempre piu' affaticati sino a giungere all'agriturismo posto ad un quarto d'ora dal parcheggio di Premana: qui incontriamo Chiara e Walter, partiti con moooolto comodo, che hanno preferito risalire la Val Varrone e poi rientrare sul medesimo percorso ... altre chiacchiere (sempre piacevoli), una bibita e dei dolcetti ed una sedia, non si puo' chiedere nulla di meglio per riprendersi ed affrontare l'ultimo pezzo di strada ... raggiungiamo l'auto dopo circa sette ore di cammino per 1200 m di salita .. era tanto che non facevamo una camminata del genere, ma sembriamo tutti soddisfatti. |