LA VAL ROSEG
(Una tranquilla camminata fino alla cap. Tschierva al cospetto
di Bernina e Roseg)
La val Roseg e' una laterale della Val Bernina, che da Pontresina si inoltra verso il cuore del gruppo montuoso; per raggiungerla da Niguarda si percorre la statale 36 fino alla fine del lago di Como, proseguendo poi per Chiavenna, dove si gira a destra in direzione del Passo del Maloja; raggiunto il passo si percorre l' alta Engadina costeggiando i suoi laghi fino a poco dopo St. Moritz; qui si gira a destra, in direzione del Passo del Bernina, e si giunge dopo pochi kilometri al paese di Pontresina. Si lascia la macchina nei pressi della stazione ferroviaria, dove si trova un parcheggio (ovviamente a pagamento, siamo in Svizzera); attenzione agli altri parcheggi che ci sono in paese, spesso hanno un orario massimo di utilizzo di 12 ore, e quindi per un giro di due giorni non vanno bene. |
Da qui si prosegue per l' evidente sentiero, con il rifugio sempre ben visibile, che si raggiunge dopo un'ulteriore mezz'ora di cammino. Come tempo complessivo mettete in conto circa 3 ore e mezza a passo tranquillo. Il rifugio e' ben attrezzato, con una parte completamente nuova, e noi abbiamo la fortuna di una camera tutta per noi, il che ci evita di doverci svegliare di notte a causa degli alpinisti che partono per la vetta del Bernina; l' organizzazione e' tipicamente svizzera, compresa, ahinoi, anche la cena: un' autentica sbobba costituita da un pentolone di simil-zuppa, seguito da una specie di gulasch accompagnato da delle linguine scondite, e un dolce piuttosto inquietante ... il tutto rigorosamente senza un vero servizio al tavolo e senza manco una tovaglia .... insomma, se siete italiani abituati ai nostri rifugi non vi alzerete da tavola soddisfatti, ma tant' e', ci si abitua a tutto. |
La capanna Tschierva, con a lato il cubo di legno che ne costituisce il recente ampliamento |
Il prode Filippide mette piede sul ghiaccio della vedretta "Tschierva", tributaria del ghiacciaio del Roseg |
Comunque il trattamento complessivo non e' male, la mezza pensione costa circa 40 euri, il rifugio e' pulito e ben tenuto e nelle camere (perlomeno la nostra) si dorme bene ... e in piu' c'e' da dire che da qui la vista che si gode e' davvero fantastica, e' un piacere passare il tempo col naso all' insu' ad ammirare l' elegante e sinuosa linea della celebratissima "Biancograt", che alcuni definiscono come la piu' bella cresta di neve delle Alpi, che sale fino ai 4000 metri del Pizzo Bianco, a un tiro di schioppo dalla vetta del Bernina. La giornata successiva, se non avete velleita' alpinistiche (nel qual caso la sveglia e' verso le 3 di notte), alzandovi con comodo si puo' fare una breve camminata in direzione dell' attacco della "Biancograt", procedendo per tracce di sentiero e poi massi e detriti, fino a mettere piede sul ghiacciaio; da qui si possono ammirare le pareti da vicino, seguendo col binocolo gli alpinisti impegnati nella salita in vetta; il ritorno e' per la stessa via di salita, e nel giro di 3 ore di comoda camminata si ritorna a Pontresina. |