Niguarda nella prima metà del 1700 |
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Legenda: - in rosa - le abitazioni
- in ocra - prob. stalle o magazini
- in verde scuro - i Giardini delle Ville
- in verde chiaro - 1) con righe all'interno probabilmente giardini; 2) senza righe all'interno ? Orti o costruzioni precarie in legno ? |
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CARTA CATASTALE DEL XVIII SEC. Se il primo nucleo di Niguarda appare costruito a est del Seveso (da via Bauer verso la chiesa), da una prima carta catastale dell'inizio del XVIII sec. vediamo Niguarda già divisa in due tronconi, uno tra l'attuale via Graziano Imp. e il Seveso (ora via Bauer) e un'altra al di là del Seveso verso la chiesa. I due tronconi erano uniti da un ponte dove ora c'è l'incrocio tra via Passerini e via Bauer. Un altro ponte su via Ornato all'incrocio con via Bauer serviva la strada che portava a nord verso Desio. Sulla carta sono presenti Villa Clerici e Villa Trotti con i relativi giardini, per quest'ultima sembra esserci stato anche un viale d'accesso (ora scomparso) a sud del giardino. Ad ovest di via Graziano Imp. non esisteva pressoché nessuna abitazione tranne che a ridosso di Villa Clerici. Sempre a ovest si vedono l'attuale via Terrugia con uno spiazzo davanti a villa Clerici e poco più a nord un canale (roggia) che confluisce nel Seveso. Tra via Ornato e il Seveso esistevano già l'attuale via Passerini e via P. de Calboli con varie abitazioni. Nella parte orientale di Niguarda si vede la chiesa di S.Martino, l'attuale via Santagostino interrotta da un'abitazione più o meno dove ora c'è P.za Gran Paradiso, via Lanfranco della Pila con solo due case al suo inizio, via Cicerone con il proseguimento di via Adriatico e le ultime case verso est (+/- all'altezza dell'attuale n°8).
Dall'Archivio di Stato di Milano - Niguarda nel Catasto Teresiano (XVIII sec.)
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