Bollettino dei naviganti
Giugno, mese di matrimoni
Giugno non è ovviamente il mese dei matrimoni, ma va bene comunque per sposarsi, anche se si può
incorrere in qualche acquazzone. Ma gli sposi lo scelgono perché la bella stagione è arrivata (si spera,
anche se si potrebbe dire: “non ci sono più le mezze stagioni”) e si può festeggiare con amici e
parenti in qualche bel giardino all’aperto, tempo permettendo.
Ma un matrimonio non è un matrimonio senza che gli amici dello sposo, ma naturalmente anche le amiche
della sposa, organizzino l’addio al celibato/nubilato.
Noi, in questo editoriale, ci soffermeremo sull’addio al celibato, in quanto molto più
esperti dato che ne abbiamo organizzati diversi. D' altronde, se qualche dolce fanciulla volesse raccontarci cosa succede ad
un addio al nubilato, saremmo felici di pubblicarlo, visto che su questo argomento vige in genere il più
stretto riserbo.
Da questi misteriosi incontri tra ragazze non trapela mai nulla, mentre riguardo a quelli dei maschietti le
ragazze sanno sempre tutto; infatti noi uomini tendiamo sciaguratamente a vantarci dei nostri presunti
"successi" (come se pagare delle signorine compiacenti fosse un’azione da tombeur de femme).
Personalmente sono convinto che agli addii al nubilato succeda ben di peggio!
Ci scommetterei dei soldi, ma non ho le prove !!!
Ma veniamo al nocciolo dell’argomento su cui noi veri uomini siamo molto ferrati: la sera
dell’addio al celibato, qualche tempo prima che il malcapitato di turno convoli a nozze.
Innanzi tutto si comincia dalla cena: ci si ritrova sul tardi, e vedremo più avanti il
perché, in qualche posto comodo per tutti, per poi dirigersi verso il ristorante, prenotato
di solito per 10/15 amici; il tutto sempre con molta calma, sempre per tirare tardi. Si
arriva al ristorante rinomato dove, ormai affamatissimi a causa della calma ritardante
di cui sopra, si trangugia qualsiasi intruglio alcolico anche se a stomaco vuoto. Dopo una dura (per alcuni si fa per dire) giornata di
lavoro, si mangia qualsiasi cosa per far onore al festeggiato, pagando naturalmente una
conto salatissimo alla fine. Poi, finalmente usciti dal "cenodromo" (come direbbe il Bon), verso mezzanotte, mezzanotte e mezza, con lo stomaco pieno, il
portafoglio gia' quasi vuoto e leggermente brilli, ci si dirige verso una nuova destinazione, studiata
accuratamente a tavolino da qualche amico più esperto del settore; la serata prosegue infatti in un locale
equivoco, dove l’orario di apertura è dalle 24.00 in avanti (ecco spiegata la calma
serafica che accompagna la cena). Qui alcune signorine “ballano” su un palco, dove ci sono delle cose piantate nel
centro: avete presente quelle pertiche in palestra, dove l’insegnante di ginnastica ci faceva arrampicare
fino in cima, non si sa bene per quale motivo ? Ecco, queste signorine devono avere avuto ottimi voti in
ginnastica, perché sulle pertiche ci si sanno arrampicare davvero bene, e ci fanno grandi evoluzioni,
tenendosi magari solo per le gambe, che neanche Yuri Chechi saprebbe fare di meglio.
Ecco, dopo il signore degli anelli (Chechi, non il film), le signorine delle pertiche.
Ma non si limitano a volteggiare per la gioia dei presenti: infatti, per rendere ancora più interessante lo
spettacolo, ad un certo punto si tolgono pure i vestiti !!! Beh, chiamarli vestiti è un po’ eccessivo, in
quanto per avere libertà nei movimenti durante le evoluzioni le "atlete" sono in costume da bagno o giu'
di li, e quindi lo strip è piuttosto rapido. Ma la sorpresa consiste nel fatto che, quando meno te lo aspetti,
le signorine ti rendono partecipe dei loro divertimenti, invitandoti sul palco e lanciando l’abbigliamento al
pubblico, il quale si trova anche a dover maneggiare biancheria intima femminile (abbiamo le prove di
alcuni personaggi immortalati nell’atto di piegare un reggiseno per non sgualcirlo; capita anche che le
ragazze ti mostrino da vicino la loro agilità nei movimenti, facendoti provare l’ebbrezza di una o più
flessioni sopra di te. La cosa di solito non dispiace a nessuno, anzi tutti la richiedono e devo dire che
anche a me non è dispiaciuta.
Ma nell' ultima di queste occasioni alla quale abbiamo partecipato, ad un certo punto della nostra "serata
brava" sono entrati nel locale alcuni signori vestiti con una divisa blu e tutti abbiamo pensato: beh, lo
spettacolo si fa interessante. Ma lo spettacolo è stato interrotto perché a questi signori non piaceva che
le signorine facessero ginnastica fuori dal palco e così abbiamo terminato la serata a
scambiarci gli indirizzi: solo che invece dei biglietti da visita abbiamo usato le carte di identità.
Che bella serata.