Come tutti gli inverni, l' inquinamento , le polveri sottili, il
traffico e lo smog la fanno da padrone, e non c' e' settimana che i media di
ogni ordine e grado non ci informino su quanto e' fetente l' aria che respiriamo
e su quanto sono stressate le nostre vite. E come tutti gli inverni,
puntualmente, si ripropone l' annoso tema di come affrontare e risolvere i
succitati problemi, per il bene della collettivita'. Come tutti gli inverni,
immancabilmente, il grande imputato e' il traffico, e come sempre le
"soluzioni" che vengono proposte, lungi dall' essere tali, si concretizzano nel
bloccare qua e la' il traffico, in genere di domenica quando gia' ce ne sarebbe
poco, individuando in questa o quella categoria di veicoli gli "untori" da
colpire e ai quali "farla pagare" (in tutti i sensi).
In questo contesto la trovata degli "Euro" progressivi e' davvero geniale: ogni
tot tempo esce un "Euro" nuovo, e il problema dell' inquinamento e' sempre colpa
dei veicoli "Euro-precedenti"; in pratica adesso ci dicono che l' inquinamento
e' causato dagli Euro-3-2-1-0, e che se tutti facessimo un piccolo sacrificio e
ci comprassimo un bell' Euro-4 (che emette esseza di gelsomino anche se si
tratta di un Porsche-Cayenne-3500-Turbo) l' inquinamento sparirebbe. A questo
tipo di impostazione, gia' di per se' poco credibile (a essere buoni) si
aggiunge l' ultima trovata dell' ineffabile Presidente della Regione Lombardia,
che (immaginiamo dopo meticolose ricerche) ha finalmente trovato il vero untore,
reo di inquinare l' aria lombarda: la motocicletta ! Infatti e' nei piani della
giunta regionale la messa al bando progressiva dei cosiddetti "veicoli
inquinanti", in primis le moto ma anche le vecchie auto eoro-0 su tutto il
territorio regionale; della questione si e' discusso lo scorso 28 novembre in
consiglio regionale, e vi rimandiamo al sito www.motocivismo.it
(*)
per gli aggiornamenti. Purtroppo, anziche' rendersi conto che la mobilita' su due ruote snellisce il
traffico, permette consumi piu' bassi, riduce i tempi di percorrenza e quindi in definitiva
inquina anche meno, l' ineffabile Formigoni punta il dito sulle moto, e intende
progressivamente scomunicarle. Non ci vuole molto a capire che non e' solo la qualita'
delle emissioni, ma anche la quantita' che conta, e che un motoveicolo, che pesa
diciamo 200 kg e trasporta una persona, per muoversi necessita di meno energia di un SUV (anche se euro-4) che di kg ne pesa 2000 e, quasi sempre, trasporta
una sola persona anche se ha 5 posti.
Inoltre, anche se e' giusto che i veicoli piu'
inquinanti siano penalizzati rispetto a quelli piu' "virtuosi", e'
semplicemente illecito proibire del tutto la circolazione a un qualsiasi veicolo
che sia stato regolarmente immatricolato, e sul quale tra l' altro sono sempre
state pagate tutte le tasse dovute. Per di piu' si parla di proibire la
circolazione in tutta la Lombardia, mica paglia !
Contro l' assurdita' di questa "singolare" visione del problema, lo scorso
sabato 25 novembre si e' svolta una folta (e civilissima) manifestazione di motociclisti che, sfidando il tempo inclemente, hanno
protestato sotto il Pirellone convinti (a ragione) che questo sia solo l'
ennesimo, vessatorio ed inutile provvedimento di facciata. Ne trovate un
dettagliato resoconto sempre sul sito
www.motocivismo.it.
.
E cosi', mentre le soluzioni vere continuano a latitare, e le metropolitane
(annunciate sempre e realizzate mai, avete presente la
Linea 5 ?) si espandono al ritmo di una fermata
ogni 4-5 anni, finalmente potremo mettere al bando qualche centinaio di vecchi
Guzzi "V35" o di Yamaha "XJ", probabilmente manutenute in modo impeccabile dal
proprietario (si sa che i motociclisti sono un po' fanatici), che potra' in
compenso dotarsi di una fiammante auto "Euro-4", magari presa a rate, con la
quale rimanere gioiosamente intasato nel traffico cittadino, ma circolare
perfino di domenica; almeno fino all' uscita dei veicoli "Euro-5", quando dovra'
buttare la succitata Euro-4 dalla finestra.
Il problema del traffico (e quello, correlato ma non identico, dell' inquinamento) necessiterebbero, per essere risolti, di tempi lunghi,
investimenti "di ampio respiro" che coinvolgano tutta l' area urbana di Milano,
come metropolitane "circolari" anche esterne al perimetro del comune, e di una
viabilita' "fluidificata", dove invece di costruire gronde, tunnel e sottopassi,
le due ruote vengano incentivate, anziche' demonizzate. In buona sostanza ci
vorrebbe un po' di buon senso, di pianificazione, e di coraggio, evidentemente
merce rara anche ai piani alti come il 30^ del Pirellone, dove invece pare che
abbondi l' ipocrisia.
(*) Vi segnaliamo anche un interessante articolo che spiega
"dati alla mano" l' assurdita' della linea tenuta dalla Regione sulla questione:
http://www.motocivismo.it/sections/Download/DocumentiVari/SpiegazioneAssurditaBandoEuro0.pdf |