" Quale futuro per Niguarda ?": svolgimento del convegno |
Il convegno, che ha visto la partecipazione del consiglio di zona e di diverse realta' operanti nel quartiere ( cooperative d'abitazione, parrocchia, artigiani, parco nord , associazioni di volontariato, ... ) si e' aperto con una lunga e dettagliata relazione dell' architetto Luca Barbieri sulla storia socio-urbanistica di Niguarda dal '700 ai giorni nostri; la relazione, che ha percorso lo sviluppo del paese di Niguarda e la sua progressiva integrazione nella metropoli milanese, ha messo a fuoco i principali problemi e le principali trasformazioni che il nostro quartiere ha affrontato nel corso dei secoli, e le direttrici degli sviluppi futuri, con particolare attenzione alle questioni riguardanti i prossimi, importanti cambiamenti, ai quali il quartiere sta andando incontro, e che abbiamo cercato di sintetizzare nel precedente articolo sul "futuro di Niguarda". (Qualcuno ha giustamente proposto di presentare la ricerca degli Arch. Barbieri e Foresti nelle scuole di Niguarda). Questi punti sono poi stati analizzati negli interventi successivi da parte delle realtà associative presenti in zona. In particolare sono stati affrontati i seguenti temi :
Dopo la relazione e gli interventi "ufficiali" sui vari temi proposti, c' e' stato ampio spazio per un dibattito che ha visto intervenire professionisti , rappresentanti politici, semplici cittadini. Un appello è stato portato avanti da più parti per non dimenticare le attuali vicende dell' Ospedale di Niguarda, e per partecipare al dibattito sul futuro di quest'importante struttura sanitaria a due passi da noi, che sta subendo in questi anni un profondo cambiamento . Domenica mattina il convegno e' proseguito con il dibattito e con altri interventi: particolarmente toccante è stata la testimonianza del prof. Angelo Restelli presidente dell'associazione "Assistenza 2000", che si occupa d'aiutare gli anziani soli e non autosufficienti, che nonostante l'età e le condizioni di salute si è addirittura spostato dal suo quartiere natale (Ticinese) a Niguarda dove il terreno della solidarietà gli è sembrato più fertile. Come abbiamo gia' sottolineato pensiamo che questa sia stata un'utile occasione di informazione e confronto su temi che toccano la vita di tutti i niguardesi, e speriamo che la cosa non rimanga isolata ma al contrario venga seguita da altre iniziative che possano stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita del quartiere.
Ogni ulteriore contributo e' ovviamente bene accetto, inviatecelo all' indirizzo mail: el-ebmaster@niguarda.com |
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