" Quale futuro per Niguarda ?": svolgimento del convegno

Il convegno, che ha visto la partecipazione del consiglio di zona e di diverse realta' operanti nel quartiere ( cooperative d'abitazione, parrocchia, artigiani, parco nord , associazioni di volontariato, ... ) si e' aperto con una lunga e dettagliata relazione dell' architetto Luca Barbieri sulla storia socio-urbanistica di Niguarda dal '700 ai giorni nostri; la relazione, che ha percorso lo sviluppo del paese di Niguarda e la sua progressiva integrazione nella metropoli milanese, ha messo a fuoco i principali problemi e le principali trasformazioni che il nostro quartiere ha affrontato nel corso dei secoli, e le direttrici degli sviluppi futuri, con particolare attenzione alle questioni riguardanti i prossimi, importanti cambiamenti, ai quali il quartiere sta andando incontro, e che abbiamo cercato di sintetizzare nel precedente articolo sul  "futuro di Niguarda"

(Qualcuno ha giustamente proposto di presentare la ricerca degli Arch. Barbieri e Foresti nelle scuole di Niguarda).

Questi punti sono poi stati analizzati negli interventi successivi da parte delle realtà associative presenti in zona.

In particolare sono stati affrontati i seguenti temi :

  • Il problema del traffico, che ha fatto la parte del leone in quanto, come spesso succede nelle grandi citta', e' uno dei punti chiave che incidono sulla qualita' della vita dei cittadini; inoltre i prossimi cambiamenti negli assetti viabilistici potrebbero portare un ulteriore, forte impatto percepibile da tutti.

  • I nuovi insediamenti, che porteranno a Niguarda, nel giro di un quadriennio un migliaio di persone con la necessità di trovare qui  tutti quei servizi che rendono vivibile una zona.

  • Il cambiamento della struttura sociale della zona (relativamente all'età) che è già avvenuto innalzando l'età dei suoi abitanti (un quarto della popolazione ha più di 60 anni) e le esigenze che ne conseguono, sia in termini di assistenza e servizi di supporto, che piu' in generale di servizi alla popolazione.

  • Si è parlato della situazione del piccolo commercio in zona (227 negozi di cui 78 sulla sola via Ornato), piccolo commercio che vede con timore il sorgere di un possibile nuovo centro commerciale di notevoli dimensioni ai confini con Bresso (che creerà tra l'altro un  notevole peggioramento al già congestionato assetto viabilistico della parte nord di Niguarda). Si è accennato anche ad un' ipotesi di  spostamento della Coop di via Ornato in via Bauer, condizionato anche dalla creazione del suddetto centro commerciale; tale spostamento non è comunque visto di buon occhio dai piccoli commercianti, che vedono allontanarsi dalla via Ornato un notevole flusso di potenziali clienti. 

  • L' integrazione di Niguarda con il Parco Nord tramite nuove vie d'accesso che aiuteranno gli abitanti a vivere questo spazio verde.

  • La costruzione della "metrotranvia Nord", i cui lavori languono da ormai troppo tempo, e gli ormai prossimi cambiamenti nella viabilita':  dal problema della "Gronda Nord", o Strada Interquartiere, recentemente sospesa per un ricorso al TAR sul mancato studio d'impatto ambientale, che se realizzata senza la necessaria attenzione porterebbe piu' disagi che benefici alla zona , alle ipotesi di viabilita' alternative (strada di collegamento tra via Regno Italico e via Maestri del Lavoro) da affiancare all' asse della via Ornato, per alleggerire l' impatto del traffico sul centro storico di Niguarda.

Dopo la relazione e gli interventi "ufficiali" sui vari temi proposti, c' e' stato ampio spazio per un dibattito che ha visto intervenire professionisti , rappresentanti politici, semplici cittadini.  Un appello è stato portato avanti da più parti per non dimenticare le attuali vicende dell' Ospedale di Niguarda, e  per partecipare al dibattito sul futuro di quest'importante struttura sanitaria a due passi da noi, che sta subendo in questi anni un profondo cambiamento .  Domenica mattina il convegno e' proseguito con il dibattito e con altri interventi: particolarmente toccante è stata la testimonianza del prof. Angelo Restelli presidente dell'associazione "Assistenza 2000", che si occupa d'aiutare gli anziani soli e non autosufficienti, che nonostante l'età e le condizioni di salute si è addirittura spostato dal suo quartiere natale (Ticinese) a Niguarda dove il terreno della solidarietà gli è sembrato più fertile.

Come abbiamo gia' sottolineato pensiamo che questa sia stata un'utile occasione di informazione e confronto su temi che toccano la vita di tutti i niguardesi, e speriamo che la cosa non rimanga  isolata ma al contrario venga seguita da altre iniziative che possano stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza alla vita del quartiere.


ALCUNE NOSTRE CONSIDERAZIONI

 

Ogni ulteriore contributo e' ovviamente bene accetto, inviatecelo all' indirizzo mail: el-ebmaster@niguarda.com

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