QUEL CHE CI LASCIA LA STORIA

(di Villa Trotti ed altri misfatti)


Avete presente la bella immagine che campeggia al centro della nostra ompeig ?

Quel "purtun" che e' un po' il simbolo di Niguarda, e che rappresenta la porta di ingresso verso la parte piu' antica e caratterstica del quartiere ? Ebbene, scordatevela, perche' quell' immagine non esiste piu !!!

O meglio, non e' piu' la stessa, perche' la prospettiva alle spalle del "purtun", chiusa dall'elegante facciata della settecentesca Villa Trotti-Bentivoglio, e' stata stravolta, e la Villa e' stata rasa al suolo, così come era già successo alla Curt di Matt !!!

Sembra incredibile, ma purtroppo e' proprio cosi' ... come ben documentato dal blog di urbanfile e da questa impietosa immagine:

Villa Trotti non c'è più
dove c'era la Villa ....

dove prima c'era la Villa adesso c'e' solo una spianata di macerie; il miracolo che speravamo avvenisse, con un intervento in extremis della sopraintendenza, che salvasse una parte importante del patrimonio storico-culturale del quartiere, non si e' compiuto ... la Villa, ormai malandata perche' colpevolmente lasciata andare in malora nel corso degli anni, sara' sostituita dal solito insulso insieme di palazzine residenziali da periferia milanese non in sintonia con il contesto storico della vecchia Niguarda (vedere a riguardo l'articolo su UrbanFile), lasciando il dubbio che gli appetiti palazzinari siano piu' importanti della storia di un quartiere.

La cosa mette molta tristezza, ma mette anche rabbia ... possibile che la sopraintendenza, spesso dedita a mettere vincoli anche sui sassi, "non si sia accorta" che un pezzo importante dela storia di Niguarda, e di Milano, stava andando a ramengo ?? Possibile che non si potesse imporre una soluzione che, pur permettendo di costruire una parte nuova (e magari rispettosa del contesto) preservasse e riqualificasse la Villa ???

Queste situazione e' resa ancora piu' assurda se confrontata con altre questioni che riguardano vincoli storico-architettonico-paesaggistici ... l'altro giorno, mentre passeggiavo al Parco Nord, nella zona Ex-Breda fra Bresso e Sesto, guardavo con tristezza quello che rimane della ex-palazzina volo, un bell' esempio di architettura razionalista della prima meta' del novecento ...


Trova il rudere
trova il rudere che spunta dal fogliame ---

Ormai la palazzina e' un rudere fatiscente, che spunta a malapena dalla vegetazione, e che presto, inevitabilmente, si sgretolera'.
Beh, il "bello", e' che in questo caso un progetto di  recupero c'era ,e come documentato qui (https://www.tech-mi.it/images/Downloads/Palazzina-Voli.pdf) era un progetto valido, rispettoso della storia e dell' architettura, che avrebbe preservato la palazzina, rendendola utilizzabile al pubblico, con la possibilita' di costituire un nuovo punto di attrazione/aggregazione all' interno del parco.

Non sarebbe nemmeno costato un euro alla comunita', perche' il finanziamento era completamente privato, ma il progetto e' stato bloccato ... perche' pare che sulla ex-palazzina volo ci fosse un qualche genere di vincolo che ne impediva il cambio di destinazione d' uso; infatti il privato che aveva proposto la riqualificazione avrebbe voluto, comprensibilmente, inserire un' attivita commerciale all' interno della palazzina, ovviamente per rientrare dei costi; ma a causa del vincolo questo non e' stato possibile, e il tutto e' andato a farsi friggere.

Risultato ? Basta farsi un giro da quelle parti per capirlo; la palazzina andra' naturalmente in malora e si sara' persa un' occasione.
Da queste due vicende, simili anche se diverse, mi sorge spontanea la domanda: ma le sopraintendenze .... che ci stanno a fare ?!??
Ciascuno si dia pure la risposta che preferisce.


Un saluto dalla redasiun
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