2° tappa
Adelaide
& Kangaroo 28/9/01:
Questa volta puntiamo la sveglia e alle 8
siamo già in strada. Prendiamo un 767 per Adelaide e alle 10 (ora
locale perché c'e' mezz'ora di differenza) giungiamo a destinazione.
Una comoda navetta ci porta all' albergo e
poco dopo usciamo per visitare la città.
La città e' a pianta quadrata, non per niente e'
stata "progettata" da un generale, c'e' un grappolo di
grattacielo
in centro e poi tutte casette basse, spicca la brutta copia dell' Opera
House (festival center).
Kangaroo Island 29/9/01:
Ci svegliamo alle 6:30 e ci dirigiamo all'
aeroporto.
Il volo e' un Amu Airways che utilizza dei piper,
comunque il volo non e' male.
All' arrivo ci attende Terry, un ranger che ci porterà in giro per l'isola.
Il gruppo e' composto da una coppia americana di mezza età e una signora australiana.
Andiamo verso Duck Lagoon e sulla strada vediamo
il nostro primo Koala, sta dormendo, (lo fa 20 h su 24) le foglie di
eucalipto di cui si nutre sono debolmente narcotiche.
Ci spostiamo verso Pines ed entriamo nel terreno
di una fattoria privata, qui di Koala ce ne sono tanti a diverse altezze
sugli eucalipti, c'e' anche una distilleria di olio di eucalipto, ormai
abbandonata. |
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L'olio di eucalipto
viene estratto dalle foglie per distillazione, le fronde di eucalipti
selezionati vengono messe in un contenitore con acqua e quindi l'acqua
portata ad ebollizione trascina con se il prezioso olio, un secondo
passaggio di distillazione produce un olio ancora più puro che viene
contrassegnato da una doppia "d".
Riprendiamo la Jeep e sulla strada verso Pardana scorgiamo un Echidna intento a procurarsi il cibo, la flora in questa
zona e' molto varia, scorgiamo anche delle piante carnivore, una ha
anche la panza piena.
Dopo una sosta dove assaporiamo un formaggio
tipico dell'isola pasteggiando con del vino locale niente male, ci dirigiamo verso Seal Bay.
Questa baia e' popolata da una colonia di Leoni
marini, ce ne sono di tutte le taglie, dai pesanti maschi che mettono
un po' di apprensione ai cuccioli che sembrano dei morbidi peluche.
Percorriamo con il nostro "gippone" uno
sterrato che ci conduce a Cape Gantheaume dove spuntano come funghi diverse
qualità di canguri, c'e' ne sono proprio tanti, dai piccoli wallaby a quelli
alti come persone. |
Il sole cala, scarichiamo i nostri compagni all'
aeroporto e Terry ci porta a Penneshaw dove ci attende il nostro Bed
and Breakfast stile '800 con letto a baldacchino, indimenticabile.
Nel dopocena vediamo anche i pinguini che dopo
una giornata di pesca tornano ai loro nidi, passano dappertutto, sulle
strade, sulle aiuole e nei parcheggi; non possiamo fotografarli perché
il flash li infastidisce.
30/9/2001
Al mattino passa a prenderci un altro ranger e ci porta all'aeroporto, il tempo e' nuvoloso, c'e' vento e inizia a piovere.
Mentre aspettiamo il tempo peggiora ancora e
piove a dirotto, poi si calma un po' e partiamo, il viaggio e' un po'
avventuroso, il nostro Piper Chieftain sembra un simulatore di quelli che ci
sono nei luna park e ci frulla per bene prima di portarci ad Adelaide.
Nel pomeriggio visitiamo il museo della città,
la parte aborigena e' abbastanza scarsa. |